In libreria nella collana Cahiers: “Autobiografia” di Gian Francesco Gamurrini


  • Una riedizione in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di Gian Francesco Gamurrini, personalità eclettica di studioso e archeologo militante con particolare interesse al processo di acquisizione dei reperti archeologici e alla tutela dei monumenti

  • L’Autobiografia è una chiave di lettura originale della politica archeologica nell’Italia postrisorgimentale, ricca di notizie sull’attività che portò Gamurrini a occuparsi di alcuni dei maggiori centri dell’Etruria antica come Arezzo, Orvieto, Chiusi e Fiesole

  • Questa riedizione presenta nuovi testi di studiosi e archeologi sulla figura di Gamurrini e sull’importanza delle sue ricerche

 

«Il mio pensiero dominante non è stato quello di accentrare le antichità nei musei nazionali, ma quello che ogni città contenesse e conservasse i suoi monumenti e gli oggetti del proprio territorio.»

Gian Francesco Gamurrini

 

 

Scritta all’età di 86 anni, l’Autobiografia di Gian Francesco Gamurrini ripercorre momenti salienti di un’intera vita dedicata all’archeologia e alla difesa del patrimonio culturale del territorio aretino dalle razzie di speculatori e mercanti d’arte, soprattutto in seguito alla soppressione degli enti ecclesiastici. Una minaccia da evitare ad ogni costo dopo che, con l’occupazione francese, una parte dei tesori artistici era già stata dispersa sul mercato internazionale.
L’attività di bibliotecario fu portata avanti con la stessa passione civile di quella di archeologo e di difensore del patrimonio culturale, come contributo alla crescita di una coscienza nazionale.
Le pagine, che descrivono i suoi viaggi per l’Italia per documentarne le testimonianze epigrafiche, sono degne di essere poste accanto al Viaggio in Italia di Goethe, non tanto per la descrizione dei paesaggi o dei monumenti, ma piuttosto per quell’attenzione – meravigliata e tipica della letteratura periegetica sette-ottocentesca – ai personaggi incontrati che le rendono così vive da fornire uno spaccato della vita del tempo.
Il volume è arricchito da testi di: Sara Faralli, Giulio Firpo, Andrea Gaucci, Giulio Paolucci.

 

Gian Francesco Gamurrini (Monte San Savino 1835-Arezzo 1923) è stato un eminente studioso aretino (archeologo, numismatico, bibliofilo, bibliotecario) che ha lasciato un’impronta nella storia delle istituzioni culturali della città di Arezzo. Il Fondo Gamurrini è uno dei vanti della Biblioteca della Fraternita dei Laici: una raccolta archeologica ma non solo, ricca di titoli che denotano un personaggio dagli interessi vari e sfaccettati, che vanno ben oltre la sua specializzazione.

 

AUTOBIOGRAFIA
Gian Francesco Gamurrini

A cura di Sara Faralli
Giulio Firpo
Andrea Gaucci
Con testi di Giulio Paolucci
Cahiers, Johan & Levi
23/0320
9788860103338