Sabrina Mezzaqui. La vulnerabilità delle cose preziose

Spazio Bianco

Apre il programma espositivo dello Spazio Bianco la mostra di Sabrina Mezzaqui La vulnerabilità delle cose preziose. Esposte due opere: Autobiografia del rosso, (2017) della collezione della Fondazione e Groviglio, (2022) realizzata in occasione dell’apertura.

 

Autobiografia del rosso è composta di 33 libri (diari, memorie, autobiografie) fasciati e decorati con carte rosse, disposti su una scrivania. Sabrina Mezzaqui sceglie tra le sue letture quelle che hanno segnato la sua esperienza di vita: le frasi sottolineate in rosso ne evidenziano i passaggi fondamentali.

 

In Groviglio fili di perle sospesi rendono vivi gli intrecci intricati di rami riprodotti su una grande stampa a parete. Di fronte, troviamo il ricamo del pensiero di Simone Weil: “Un groviglio di linee appare spesso angoscioso in mancanza di ogni significato; quando, dopo averlo guardato per un po’, si vede un disegno ordinato rispetto a un significato, il sentimento di angoscia sparisce, la sensibilità è effettivamente modificata rispetto a queste linee. Ugualmente accade per la sventura”.


Uso la scrittura, mia e altrui, come strumento di meditazione, descrizione, progettazione. La scrittura e la lettura sono pratiche con cui nutro la mia vita e il mio lavoro. Un’altra è camminare. Sono modi per ordinare il vortice dei pensieri, focalizzare l’attenzione, favorire una certa coerenza, cercare la verità, osservare, studiare, imparare, lasciare andare. Sabrina Mezzaqui.

 

 

 

Sabrina Mezzaqui
La vulnerabilità delle cose preziose
Spazio Bianco
Fino al 27 novembre 2022