Raffaello tra gli sterpi. Le rovine di Roma e le origini della tutela

Presentazione del libro

 

Giovedì 24 novembre 2022, alle ore 18.30, Fondazione Luigi Rovati ospita la presentazione del libro Raffaello tra gli sterpi. Le rovine di Roma e le origini della tutela di Salvatore Settis e Giulia Ammannati, pubblicato da Skira editore.

 

Della famosa lettera a papa Leone X non esiste “il” testo in forma compiuta, ma varie stesure successive: questo libro ne propone una nuova edizione fondata su un attentissimo esame paleografico e filologico. Il lettore vi troverà non solo il testo critico dei due principali manoscritti ma anche un confronto sinottico e genetico, che evidenzia la stratificazione di bozze, correzioni, versioni alternative, individuando in parallelo sia la stesura del Castiglione sia la forma testuale su cui Raffaello lavorò negli ultimi mesi di vita. Il saggio di apertura di Settis affronta questi temi alla luce di un’accurata ponderazione delle circostanze documentarie e della storia culturale e istituzionale: le rovine, le raccolte di antichità, i provvedimenti di salvaguardia (prima e dopo il 1519-20) dei Papi e del Comune. Ne riusciranno illuminati lo scenario culturale della Roma di Leone X, lo sguardo di Raffaello su Roma antica, il suo rapporto con Castiglione, l’audace progetto che prese forma negli ultimi mesi di vita dell’artista, e infine l’eredità intellettuale che questa lettera non spedita lasciò alle generazioni successive, e fino a noi.

 

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Giovedì 24 novembre ore 18.30

Salvatore Settis, Giulia Ammannati 

Raffaello tra gli sterpi 

Le rovine di Roma e le origini della tutela 

 

Saluto di Giovanna Forlanelli 

 

Con gli autori intervengono 

Paolo Chiesa, Professore di Studi Letterari Filologici e Linguistici Università di Milano 

Vincenzo Farinella, Professore di Storia dell’arte moderna Università di Pisa 

Fabrizio Slavazzi, Professore di Archeologia Università di Milano

 

 

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L’incontro è gratuito e a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.

Si consiglia la prenotazione.
Il biglietto per la conferenza non include l’accesso al Museo d’arte.