27 – 30 Settembre 2023

Sabrina Mezzaqui. L’incorruttibile ricamo

Una nuova opera in cui il visitatore è invitato a estrarre da tre recipienti una frase tratta da tre libri scelti dalla stessa artista

Passata

Sabrina Mezzaqui torna alla Fondazione Luigi Rovati con L’incorruttibile ricamo, una nuova opera in cui il visitatore è invitato a estrarre da tre recipienti una frase tratta da tre libri scelti dalla stessa artista. Come nell’antica pratica divinatoria della bibliomanzia, ciascuno potrà leggere e trovare in quella frase “casuale” la risposta alle proprie domande.

A un anno dalla mostra La vulnerabilità delle cose preziose, Sabrina Mezzaqui torna alla Fondazione Luigi Rovati nel Padiglione del giardino con il nuovo progetto: L’incorruttibile ricamo. L’opera è composta da tre recipienti bianchi di ceramica sottile, come la pagina bianca “di un libro che idealmente contiene tutte le parole e tutte le frasi che ancora potrebbero esservi scritte…”. All’ interno sono raccolte alcune frasi tratte dai tre libri scelti dall’artista, trascritte su foglietti ripiegati, arrotolati e adornati da piccoli fiori rossi.

Ogni visitatore poteva “pescare” nella casualità uno solo di questi foglietti, e “leggere e trovare in quella frase la risposta alle proprie domande”. I greci e i latini chiamavano bibliomanzia questo esercizio di divinazione. Fu ripreso anche dai popoli cristiani, che affidavano le loro domande allo scorrere cieco delle mani sulle pagine della Bibbia per fermarsi a un tratto su una riga, su una parola, e ricevere dalla profondità della “mente divina” il messaggio cercato.