Il Giardino della Fondazione Luigi Rovati è un pocket garden eco-sostenibile, intimo ed elegante. Il progetto è firmato da Marilena Baggio, architetto e paesaggista, e ha lâobiettivo di restituire alla cittĂ uno spazio privato ad uso pubblico dove sostare, chiacchierare, meditare e lasciarsi ispirare dalla bellezza dellâantico mondo dellâarte etrusca e dalla contemporaneitĂ artistica e cosmopolita milanese.
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Nel progetto di recupero del giardino, oggetto di tutela paesaggistica, sono preservate le specie arboree esistenti storiche in armonia con nuovi innesti plantari e vegetativi identitari del paesaggio dei giardini milanesi ad opera del Piermarini e del Pollack. Al primo sguardo, il giardino non si mostra per intero: solo nel percorrerlo si svelano piccoli angoli definiti da arbusti e aiuole sottochioma che donano policromia e vivacitĂ . Nella stagione primavera-estate predominano i colori tenui e rilassanti delle fioriture bianche e delle sfumature di verde; in inverno si accendono le tonalitĂ rosse e gialle nei punti apparentemente spogli, in contrasto con la facciata del Palazzo.
Le specie arboree sono rappresentate da tigli, bagolari, faggi e magnolie; le arbustive da ortensie, nandine nane, camelie, azalee, rododendri, corniolo, sanguinella, caprifoglio e carice giapponese. Il piano erbaceo è formato da acidofile convallaria japonica, ellebori e vinca. Il prato rustico di Festuca arundinacea crea un manto erboso verde e compatto, a manutenzione ridotta, resistente alla siccità .
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Come lâedificio anche il giardino risponde ai parametri di certificazione mediante protocollo LEED e a febbraio 2023 ha ricevuto la certificazione internazionale GOLD LEED.