Oinochoe con teste di cavallo

Oinochoe con teste di cavallo
Produzione etrusca o falisca
Prima metà VII sec. a.C.
Ceramica d’impasto

 

L’oinochoe con doppia testa equina con muso a beccuccio è un contenitore per versare liquidi, che rientra nella nota serie delle brocche con bocca configurata a equino e/o ariete, note come Ram Vase.

Questo esemplare è particolarmente curato: i cavalli sono modellati con tutti i dettagli anatomici degli occhi, delle guance e delle orecchie, mentre il corpo è decorato a incisione e a impressione con figure di animali, come aironi, piccoli cigni e pesci.

Nel VII secolo a.C., durante il periodo Orientalizzante, le produzioni artigianali etrusche si animano di un interessante e variegato bestiario fantastico, che in buona parte affonda le sue radici in ambito orientale e greco, ma la cui sopravvivenza è legata alle differenti riletture locali, che spesso rielaborano liberamente i modelli, dando vita a figurazioni nuove, come in questo caso.

Nel vaso, prodotto di un artigianato locale, è possibile leggere, accanto all’impronta greca della decorazione, il gusto plastico cipriota e la forma fenicia.