Diego Cibelli

Diego Cibelli
Una vita all’aria aperta
2025
Porcellana biscuit 

 

Diego Cibelli (Napoli, 1987) firma la nuova installazione permanente della Fondazione Luigi Rovati: Una vita all’aria aperta.

«Nel percorrere gli spazi del museo, e nello scoprire attraverso le opere esposte il mondo degli Etruschi, ho percepito una civiltĂ  fortemente connessa con la natura. Mi hanno particolarmente colpito le raffigurazioni di animali fantastici e di divinitĂ  con forme naturalistiche: la prima sensazione Ăš stata quella di conoscere un popolo appassionato al piacere di vivere all’aria aperta.»

Da queste riflessioni prendono forma figure ibride e delicate, capaci di raccontare il passato e il presente attraverso un’estetica della trasformazione e del meraviglioso.

L’installazione prende avvio nella hall d’ingresso del palazzo, che si anima con volti d’ispirazione etrusca racchiusi in quattro medaglioni ricchi di elementi floreali. Nella sala d’ingresso del Piano Nobile, le sculture di personaggi dai tratti antichi si muovono sospese nel vuoto, in una danza circolare, mentre sulla parete una coppia di uccelli vola verso l’esterno, all’aria aperta.

Dalla facciata che guarda il giardino emergono quattro alberi abitati da volti e figure antropomorfe che tentano di elevarsi per vedere oltre, circondati da cervi, conigli e uccelli che si muovono liberi nello spazio della facciata.

Negli ultimi anni, grazie al suo lavoro, Cibelli ha riportato al centro dell’arte contemporanea la porcellana, trasformandola da materiale decorativo a forma di pensiero. Le sculture si muovono tra evocazioni naturalistiche e forme simboliche: sono corpi animati che raccontano la nostra origine comune – «dall’acqua e dalla luce, dai fiori e dal fuoco» – e celebrano, prima di ogni altra cosa, il valore dell’incontro e del cambiamento.