Andy Warhol

Andy Warhol
The Etruscan Scene: Female Ritual Dance
1985
Colore acrilico, inchiostro serigrafico su tela

 

Sembra che una o più opere di ispirazione “etrusca” fossero state commissionate ad Andy Warhol fra il 1983 e il 1985 dall’amico e mecenate Carlo Bilotti, imprenditore italo-americano. Bilotti, infatti, aveva commissionato a Warhol la propria cappella funebre, per la quale non aveva in mente un luogo connotato dalle tipiche immagini religiose e devozionali, ma le colorate e vitalistiche rappresentazioni etrusche.

Warhol risponde alla richiesta con due disegni su carta da cui avrebbe elaborato due grandi opere: una, dal fondo rosa e le figure nere (conservata presso il Museo Warhol di Pittsburgh), e l’altra, dal vivo contrasto di rosso e azzurro. Entrambe sono basate sulle stesse linee e sulle stesse figure, elaborate sulla replica di un dettaglio dipinto sulla Tomba delle Leonesse di Tarquinia.

L’affresco originale presenta un uomo completamente nudo, dal corpo rosso e un oinochoe — una brocca da vino — nella mano sinistra, e una donna, appena delineata da un contorno delicato e dalla chioma scura raccolta sulla nuca. Warhol riprende piuttosto fedelmente il modello, insistendo sulla diversificazione cromatica fra i due danzatori, sulla loro simmetria e sull’eleganza delle linee di contorno, molto evidente soprattutto nei disegni preparatori; l’opera finita, dal fondo azzurro, presenta invece una granulosità che simula le abrasioni e le incrostazioni della parete antica.

Non è noto se Warhol avesse visitato personalmente Tarquinia in uno dei suoi viaggi italiani o se invece avesse individuato il motivo dei danzatori che avrebbe catturato il suo interesse in una riproduzione o in un libro, magari su indicazione dello stesso Bilotti. In ogni caso, questi lavori costituiscono un’eccezionale testimonianza dell’apertura culturale di Warhol e della sua capacità di rielaborare l’antico, restituendo freschezza ai più vitalistici e felici rituali etruschi.