Di che cosa parliamo quando parliamo di Arte Pubblica

Conversazioni d’arte, a cura di Johan & Levi Editore

 

Una conversazione a più voci per fare il punto sulle tante declinazioni che l’espressione "arte pubblica" può assumere. Concetto in continua espansione, il cui perimetro necessita di periodiche ridefinizioni, si riferisce a quegli interventi oggettuali, immateriali o performativi che ripensano esteticamente un determinato spazio pubblico e che, mettendo al centro le comunità locali, sono in grado di innescare relazioni e connessioni tra le istituzioni pubbliche e private, la storia, le memorie individuali e il tessuto sociale del luogo. Se in passato l’arte era chiave simbolica per rappresentare gli elementi condivisi dalla società che li esprimeva, in tempi recenti è sempre più spesso occasione per dar voce a valori culturali o a messaggi identitari e sociali rivolti a chi vive o attraversa quei luoghi. Un'arte, dunque, intesa nella sua funzione politica e partecipativa, in grado di suscitare lacerazioni e conflitti, e non da ultimo di interrogarci sul nostro paradossale rapporto con la memoria e l’oblio.

 

Intervengono:

Andrea Pinotti, professore di Estetica (Università degli Studi di Milano), autore di Nonumento. Un paradosso della memoria, Johan & Levi 2023

Anna Detheridge, critica d'arte, giornalista e docente di arti visive e fondatrice dell’associazione culturale Connecting Cultures che ha pubblicato il volume Arte in relazione. 20 anni di progetti e riflessioni sullo spazio pubblico, Connecting Cultures Editions 2022

Roberto Pinto, professore di Storia dell’arte contemporanea (Alma Mater Studiorum-Università di Bologna) e co-curatore con Cecili Guida di Le relazioni oltre le immagini. Approcci teorici e pratiche dell'arte pubblica, Postmedia books 2022

 

Modera:

Cristina Baldacci, professoressa di Storia dell’arte contemporanea (Università Ca’ Foscari di Venezia)

 

 

Giovedì 25 maggio

ore 18

Di che cosa parliamo quando parliamo di Arte Pubblica

Andrea Pinotti, Anna Detheridge, Roberto Pinto, con Cristina Baldacci

 

 

 

 

 

L'incontro è gratuito e a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.
Si consiglia la prenotazione.
Il biglietto per la conferenza non include l’accesso al Museo d’arte.