Fondazione Luigi Rovati: il cantiere e il processo
Attraverso una timeline sono state illustrate in modo chiaro le diverse fasi costruttive della riqualificazione del palazzo che ospita la sede della Fondazione.
L’edificio, originariamente edificato nel 1871 per volontà del Principe di Piombino, sorgeva sul sito dove precedentemente si trovava un piccolo teatro diurno risalente al 1810, demolito per far posto alla nuova costruzione. La timeline guida il visitatore lungo un percorso cronologico che documenta gli interventi architettonici e strutturali susseguitisi nel tempo, fino al recente progetto di restauro e valorizzazione che ha trasformato il palazzo in un centro dinamico dedicato alla cultura e all’innovazione.
In parallelo, il percorso espositivo ha presentato il processo ideativo che ha portato alla nascita della Fondazione stessa. Al centro di questo racconto si colloca il Manifesto, un documento fondativo che ne sintetizzava i principi ispiratori, i valori condivisi e le finalità culturali e sociali. Il Manifesto non è solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria guida etica e progettuale, che orienta le attività della Fondazione e ne definisce l’identità.
Questo duplice racconto – storico e ideale – ha permesso di raccontare tanto il contesto materiale quanto quello concettuale in cui la Fondazione si inserisce.