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Un frammento di lastra etrusca in terracotta (fine VI – inizio V secolo a.C.) è tornato in Italia grazie a una virtuosa collaborazione tra la Fondazione e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale. L’azione di cessione del reperto al Ministero della Cultura avviene in continuità con gli obiettivi della Fondazione: promuovere e rendere fruibile a tutti il patrimonio archeologico nazionale, in questo caso affiancando lo Stato e favorendo il rientro in Italia di beni culturali.

 

Un’iniziativa importante che sottolinea il valore del lavoro congiunto tra enti privati e il Ministero, per contribuire alla conoscenza del patrimonio. “Siamo orgogliosi di aver concluso con gli strumenti a nostra disposizione un’operazione a vantaggio della comunità, per supportare l’azione di tutela del Ministero” afferma Lucio Rovati, Presidente della Fondazione. “Ci auguriamo davvero che questo possa essere un ulteriore passo per una proficua e duratura collaborazione con il MIC, soprattutto in vista della prossima apertura del Museo Etrusco di Milano”.

 

“È con grande soddisfazione che annunciamo finalmente il rientro in Italia di un nuovo frammento di lastra etrusca dipinta” è il commento del Soprintendente Arch. Margherita Eichberg, “così come la sua riacquisizione al patrimonio dello Stato italiano, grazie all’intervento spontaneo della Fondazione Rovati. Di recente, la Soprintendenza ha dedicato una intensa attività di tutela, ricerca e valorizzazione a questa rara categoria di reperti, prodotti a Cerveteri tra VI e V secolo a.C.”

 

Il protagonista della lastra è probabilmente un viaggiatore (identificabile dal cappello e dal bastone), che oggi idealmente riprende il suo cammino compiendo un immaginario viaggio a ritroso: dagli Stati Uniti verso l’Europa, tornando nella terra delle origini. L’acquisto e il rimpatrio della lastra sono stati compiuti in un’ottica di valorizzazione e restituzione del reperto, per il quale, dopo un necessario intervento di restauro, è in programma un nuovo viaggio tra Roma, Venezia e Milano che gli permetterà di essere conosciuto e ammirato da un pubblico sempre crescente, in una serie di iniziative della Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale con il sostegno della Fondazione Luigi Rovati.